Sabato
20 Gennaio 2024


Auditorium La Filanda

Ore 16.00

Città invisibili

Un omaggio a Italo Calvino per il centenario della sua nascita - 1923 – 1985

 

È la storia di un viaggio alla ricerca della città perfetta.

Marco Polo, esploratore veneziano che nel XIII secolo giunge nell’estremo oriente attraversando lo sconosciuto mondo delle terre dell’Asia.

Arriva al cospetto di Kublai Khan, imperatore del regno dei Tartari che chiede a Marco di raccontargli del suo lungo viaggio e delle città che ha visitato. Marco Polo, inizia il suo racconto descrivendo le sensazioni che ogni città, con i suoi profumi, colori, sapori e rumori, suscita.

Un lungo viaggio, un lungo racconto attraverso un fantasioso meccanismo che gioca artificialmente con le possibili combinazioni della complessità e del disordine della realtà. Un viaggio alla ricerca della città ideale in cui godere la vita e fuggire gli affanni, una città del desiderio e del suo immediato appagamento.

Ma la città perfetta? Esiste? Dov’è? Com’è?
Marco Polo non lo sa con certezza: “ma se ce n’è una è qui, dentro di noi! Non so come sia, io me la immagino come un giardino fiorito in cui ognuno di noi può sentirsi bene con se stesso e con gli altri.”

Le città descritte sono poetiche, fantasiose, avveniristiche e antiche allo stesso tempo, magiche, incantate, fuori dal tempo e dello spazio, volutamente immaginarie. Non sono semplici città. La descrizione di ognuna di esse porta anche spunti di riflessione su diversi temi: la memoria, la conservazione, l’ingegno degli uomini e la loro follia, il legame con i desideri, la morte, i segni, i nomi, il cielo, il caos che caratterizza la realtà.

Il nostro quotidiano è un disordinato insieme di incontri, persone, situazioni, problemi che non fanno che distrarci e disorientarci.